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SOLUZIONE 5 LETTERE: OP ART 

L’op art, una pittura basata sugli effetti visivi

L’op art è un tipo di pittura sviluppatasi negli anni Sessanta che sfrutta effetti ottici e giochi di luce e contrasto per creare nell’osservatore illusioni visive e sensazioni di movimento. Le opere d’op art spesso ritraggono forme geometriche semplici come linee, cerchi e rombi dipinti con colori brillanti e schiariti in modo da generare, a seconda dell’angolazione da cui vengono guardate, l’impressione che esse si muovano o vibrino.

Tra i maggiori esponenti dell’op art vi furono gli artisti Victor Vasarely, Brigitte Riley, Jesús Rafael Soto e Bridget Riley, pioniera di questa corrente che con i suoi dipinti dai ritmi cromatici sincopati seppe conciliare sperimentazione formale e ricerca sensoriale. Le sue composizioni fatte di bande colorate alternate creavano, a seconda del punto di vista, illusioni cineticoe di movimento oscillatorio.

L’op art si sviluppò in parte in reazione all’astrattismo informale e all’espressionismo astratto, privilegiando forme geometriche semplici e regolari tramite cui il fruitore è coinvolto in prima persona nella creazione dell’opera grazie agli effetti prospettici e alla stimolazione della percezione visiva. Questo genere di pittura costituisce quindi un importante precedente della decostruzione dell’opera d’arte come oggetto statico.

Molte opere di op art sono ospitate oggi in importanti musei, tra cui la Tate Modern di Londra e il Centre Georges Pompidou di Parigi, e continuano ad affascinare per la loro capacità di sorprendere chi le guarda tramite giochi ottici in continuo divenire.

Pagina Wikipedia sull’Op Art Op Art al Museo Morandi di Bologna Mostra di Op Art al Museo Civico di Reggio Emilia