Quando il Sole Cadde Nell’Eridano

La Folle Corsa di Fetonte

Nella mitologia greca, pochi miti raccontano una storia tanto drammatica e suggestiva quanto quella di Fetonte, il figlio di Elio, dio del Sole. Giovane presuntuoso e ardente, Fetonte bramava dimostrare la propria discendenza divina e ottenere la legittimità del padre. La sua impresa più celebre rimane la folle corsa con il carro solare, un’avventura che si concluse con un disastro cosmico.

La Richiesta Impossibile

Ottenuto dal padre il permesso di guidare il carro del Sole per un giorno, Fetonte si trovò ben presto inadeguato a controllare i destrieri infuocati. Incapace di mantenere la traiettoria corretta, il giovane spinse il carro troppo vicino o troppo lontano dalla Terra, causando distruzioni catastrofiche. Alcuni tratti del percorso bruciavano, altri si congelavano, mentre gli esseri umani assistevano impotenti a questo sconvolgente spettacolo cosmico.

La Caduta Nell’Eridano

Zeus, vedendo il pericolo imminente, decise di intervenire. Con un fulmine fulmineo colpì Fetonte, facendolo precipitare dal carro. Il giovane cadde verticalmente, precipitando con un urlo straziante nell’Eridano, un fiume simbolico che per i greci rappresentava il confine tra il mondo terreno e quello sotterraneo. Le sue sorelle, le Eliadi, si trasformarono in alberi piangenti, versando lacrime di ambra per il fratello perduto.

Un Mito Carico di Significati

La caduta di Fetonte nell’Eridano divenne metafora universale dell’hybris, la tracotanza umana che sfida i limiti divini. Rappresenta l’impossibilità per un mortale di sostituirsi agli dei, un monito contro l’orgoglio e la presunzione. Ogni dettaglio del mito risuona come un monito: chi cerca di oltrepassare i propri limiti rischia la distruzione.