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SOLUZIONE 6 LETTERE: IBIDEM 

Usanza discutibile o pratica di comodità?“Ibidem” nei testi

Da tempi antichi, gli autori hanno utilizzato il termine latino “ibidem” per indicare che la fonte citata è la stessa della citazione precedente, quando nello stesso luogo o pagina viene ripresa una discussione già intrapresa. Si tratta di un espediente utilizzato per non dover ripetere i dati identici della medesima opera quando ci si riferisce a passi consecutivi.

Specialmente negli scritti di ambito accademico e scientifico, dove le citazioni letterarie sono all’ordine del giorno, indicare “ibidem” è ritenuto da molti un accorgimento pratico per non appesantire il testo. Tuttavia, diversi studiosi hanno sollevato perplessità in merito, sostenendo che fornisca uno scarso contributoalla comprensione da parte del lettore, abituato a reperire tutte le informazioni per risalire autonomamente alla fonte.

In effetti, già dalla sola indicazione dell’autore e del titolo dell’opera citata nel passo precedente, si può agevolmente comprendere trattarsi del medesimo riferimento. Ciononostante, soprattutto in ambito umanistico l’uso di “ibidem” è tuttora diffuso, poiché consolidata consuetudine. Sembra però che oggi molti manuali di scrittura accademica e scientifica suggeriscano di fornire quantomeno anno e pagina anche dopo “ibidem”, a tutto vantaggio della trasparenza del ragionamento svolto.

In definitiva, sebbene si tratti di una prassi radicata nel tempo, l’indicazione del solo “ibidem” potrebbe essere superata a favore di citazioni più esplicite, al fine di agevolare una corretta e autonoma contestualizzazione delle fonti da parte del lettore.

Voce “Ibidem” su Wikipedia Voce “Ibidem” sul vocabolario Treccani “Ibidem” e citazioni bibliografiche secondo l’Accademia della Crusca