RT: l’indice di trasmissibilità che svela la diffusione delle malattie epidemiche

Cosa significa RT e perché è importante

L’RT rappresenta un indicatore scientifico fondamentale per comprendere la dinamica di propagazione delle malattie infettive. Questo parametro epidemiologico misura quante persone mediamente vengono contagiate da un singolo individuo infetto durante un determinato periodo temporale. Un RT inferiore a 1 indica che l’epidemia è sotto controllo, mentre valori superiori evidenziano una crescita esponenziale del contagio.

Come si calcola l’indice di trasmissibilità

I ricercatori calcolano l’RT attraverso modelli matematici complessi che analizzano i nuovi casi, i ricoveri e i decessi. La formula considera il numero di contagi secondari prodotti da un soggetto infetto in un intervallo specifico, permettendo di stimare la velocità di diffusione di una malattia. Più l’RT è elevato, più rapidamente il patogeno si propaga nella popolazione.

Ruolo dell’RT nelle strategie di contenimento

Le autorità sanitarie utilizzano l’RT come strumento decisionale per implementare misure di prevenzione. Quando l’indice supera 1, diventano necessari interventi più stringenti come lockdown, distanziamento sociale e mascherine. L’obiettivo è rallentare la diffusione del virus, alleggerendo la pressione sugli ospedali e salvaguardando la salute pubblica.

Variabili che influenzano l’RT

Diversi fattori possono modificare l’RT: comportamenti individuali, densità demografica, stagionalità, varianti virali e copertura vaccinale. Un vaccino efficace, ad esempio, può abbassare significativamente l’indice riducendo la trasmissibilità e la capacità di infezione di una popolazione.