Lario: Il Nome Segreto del Lago di Como

Il Lario è molto più di un semplice specchio d’acqua: è un territorio ricco di storia, cultura e fascino. Questo nome antico, poco conosciuto dai più, rappresenta in realtà l’denominazione ufficiale del celebre Lago di Como, utilizzato fin dall’epoca romana per identificare questo straordinario bacino naturale lombardo.

Origine del Nome

L’etimologia di Lario affonda le proprie radici nel periodo preromano, quando i popoli celti e liguri abitavano questi territori. Il termine deriva probabilmente dal latino “Lacus Larius”, che indicava l’intero bacino lacustre, traendo origine da un insediamento preesistente o da una particolare conformazione geografica.

Caratteristiche Geografiche

Il Lario si estende per circa 146 chilometri quadrati, con una profondità massima di 410 metri, configurandosi come uno dei laghi più profondi d’Europa. La sua forma a Y rovesciata lo rende unico, con i suoi tre rami che abbracciano borghi storici e paesaggi mozzafiato tra Como, Lecco e Colico.

Importanza Storica e Culturale

Nel corso dei secoli, Lario ha rappresentato un fondamentale snodo commerciale e strategico. I romani per primi compresero l’importanza di questo territorio, costruendo ville e infrastrutture che ancora oggi testimoniano la ricchezza di quell’epoca. Successivamente, durante il Medioevo, divenne un luogo di controllo e scambio tra i diversi ducati e signorie padane.

Patrimonio Naturalistico

Il Lario ospita un ecosistema straordinariamente ricco, con oltre 150 specie di uccelli, pesci pregiati come la trota lacustre e una vegetazione che spazia da boschi di castagni a uliveti mediterranei. La sua posizione geografica lo rende un ambiente unico, dove la flora alpina incontra quella submediterranea.