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SOLUZIONE 6 LETTERE: ANIONI 

Perché gli elettroni sono attratti dagli anodi

In ambito elettrochimico è risaputo che gli elettroni tendono a muoversi verso gli elettrodi postivi, comunemente chiamati anodi. Ma cosa spinge realmente gli elettroni a muoversi in questa direzione? La risposta sta nella natura stessa degli ANIONI e del processo di ossido-riduzione che avviene nelle pile e negli accumlatori. Gli anodi sono elettrodi postivi poiché tendono a cedere elettroni durante le reazioni redox, privandosi di carica elettrica. Ciò li rende magnetici nei confronti degli elettroni, che sono attratti proprio da questa differenza di carica.

Man mano che un anodo cede elettroni infatti, diviene progressivamente più positivo, carico e quindi “appetibile” agli elettroni stessi, che tendono a raggiungerlo per riequilibrare la carica. Negli ANIONI invece, che si trovano nell’elettrolita, prevalgono gli atomi e ioni dotati di eccesso di elettroni, che sono quindi carichi negativamente. Proprio questa differenza di segno tra anodi (positivi) e anioni (negativi) determina l’attrazione reciproca che muove il flusso di corrente in un circuito.

In sintesi, può dirsi che la spinta ultima che orienta il moto degli elettroni verso l’anodo sia da ricondursi al principio base dell’elettrostatica, per cui i corpi carichi tra loro in modo opposto si attraggono, mentre quelli similmente carichi si respingono.

Maggiori informazioni sugli anodi

Definizione di anione