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SOLUZIONE 9 LETTERE: SOLLECITI 

Gli solleciti inviati ai debitori

Gli solleciti sono una prassi piuttosto diffusa tra le aziende e gli enti creditori per richiedere il pagamento di fatture o importi dovuti non ancora saldati. Con l’invio di un sollecito il creditore intende gentilmente ricordare al debitore l’obbligo di versare quanto gli è stato addebitato, indicando chiaramente la data di scadenza entro cui effettuare il pagamento per evitare eventuali aggravamenti.

Esistono diverse tipologie di sollecito che possono essere inviati a seconda della situazione. Il primo sollecito di norma viene inviato poco dopo la scadenza della fattura o del pagamento, in forma bonaria, per rammentare in maniera non troppo pressante il dovuto. Se non segue risposta, dopo qualche settimana può essere inviato un secondo sollecito più formale, eventualmente tramite raccomandata.

Nel caso di mancati pagamenti pluriennali, alcune aziende procedono con l’sollecito “finale” prima di passare al recupero coattivo del credito, affidando il carteo al proprio ufficio legale o a società di recupero crediti. In questi casi il tono della comunicazione sarà più perentorio, indicando chiaramente che in mancanza di risposta saranno attivate le procedure di recupero del dovuto.

I solleciti dovrebbero sempre riportare alcuni dati fondamentali come l’intestatario del debito, la causale, la data di emissione e scadenza originale della fattura o del pagamento non effettuato, nonché l’importo ancora da saldare aggiornato a seconda dei casi con interessi di mora o spese di gestione.

Domande frequenti sugli avvisi di pagamento emessi dall’Agenzia delle Entrate Cosa succede se non si risponde a un sollecito di pagamento?