SOLUZIONE 4 LETTERE: LEAR
La follia come rivelazione: Lear tra potere e vulnerabilità
L’origine di un dramma shakespeariano
Nella sterminata produzione di William Shakespeare, la tragedia di Lear rappresenta un vertice assoluto di complessità psicologica e umana. Un re anziano che decide di dividere il proprio regno tra le figlie, basando questa scelta apparentemente razionale su una dimostrazione di affetto, innesca una macchina drammatica destinata a dissolversi nel baratro della follia e della distruzione.
Approfondisci su TreccaniLa frattura degli affetti familiari
Lear compie un gesto che sovverte ogni logica ereditaria: chiede alle figlie Goneril, Regan e Cordelia di dichiarare quanto lo amino. Le prime due manipolano il padre con dichiarazioni artificiose, mentre Cordelia, l’unica sincera, viene diseredata. Questo momento rappresenta la frattura decisiva che condurrà il vecchio re verso una parabola di progressivo disfacimento interiore.
Leggi su Encyclopaedia BritannicaLa follia come specchio dell’umanità
Lo spogliamento del potere trasforma Lear in un mendicante simbolico. Sulla landa desolata, accompagnato dal suo Fool, inizia un viaggio introspettivo dove la pazzia diventa l’unica possibilità di comprensione profonda. La nudità fisica diventa metafora di una vulnerabilità esistenziale che svela l’assurdità delle gerarchie sociali e familiari.
Scopri su Shakespeare Birthplace TrustIl paradosso del potere
La tragedia di Lear racconta come il potere, quando diventa cieco e autoreferenziale, porti inevitabilmente al proprio disfacimento. Il re che credeva di controllare il proprio destino si ritrova completamente vulnerabile, tradito dalle figlie e dalla sua stessa presunzione. La follia diventa l’unica forma di conoscenza possibile, un varco attraverso cui osservare la verità nascosta dietro le convenzioni sociali.
Leggi su Futuro ProssimoIscriviti alla nostra Newsletter Settimanale