SOLUZIONE 9 LETTERE: SCOPAMARE La vela al pelo dell’acqua degli antichi vascelli Dizy
La vela al pelo dell’acqua degli antichi vascelli: la tecnica dello scopamare
L’arte della navigazione sottoriva
Nei secoli passati, i marinai svilupparono tecniche nautiche straordinarie per muoversi con precisione lungo le coste. Una di queste metodologie, poco conosciuta ma estremamente affascinante, era lo scopamare, un’abilità che richiedeva maestria, esperienza e una perfetta conoscenza del territorio marino.
Approfondisci le tecniche nautiche storicheOrigine del termine scopamare
Il termine scopamare deriva dall’antica tradizione marinara mediterranea, indicando una navigazione estremamente ravvicinata alla linea di costa. I marinai utilizzavano questa tecnica per ridurre al minimo la distanza dal litorale, sfruttando correnti e venti favorevoli con un’abilità pressoché miracolosa.
Consulta l’etimologia marinaraTecnica di navigazione
Lo scopamare consisteva nel condurre l’imbarcazione così vicino alla costa da sembrare quasi che la carena “sfiorasse” la superficie dell’acqua. I marinai esperti riuscivano a controllare la vela e il timone con tale precisione da poter quasi “accarezzare” gli scogli senza mai toccarli, massimizzando la velocità e riducendo la resistenza.
Storia della navigazione italianaVantaggi strategici dello scopamare
Questa tecnica non era solo un esercizio di abilità, ma possedeva importanti vantaggi strategici. Navigando così vicino alla costa, i marinai potevano sfuggire più facilmente agli attacchi dei pirati, nascondersi rapidamente in piccole insenature e sfruttare correnti e venti locali con maggiore efficienza.
Strategie marittime storicheFattori di rischio
Lo scopamare era tuttavia un’arte estremamente pericolosa. Un minimo errore di valutazione poteva comportare il naufragio contro gli scogli o la rottura dello scafo. Solo marinai con anni di esperienza potevano permettersi di utilizzare questa tecnica così ardita e complessa.
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