SOLUZIONE 4 LETTERE: BABÀ Dizy
Il misterioso dolce napoletano a forma di fungo: storia e segreti del babà
Le origini del funghetto dolce più amato di Napoli
Nel cuore della pasticceria napoletana, il babà si erge come un piccolo fungo di pasta lievitata, intriso di rum e storia. Questo dolce iconico, dalla forma inconfondibile, ha origini che risalgono alla Polonia del XVIII secolo, quando il re Stanislao Leszczyński decise di modificare il kugelhupf, un dolce tradizionale alsaziano, immergendolo nel rum per renderlo più soffice.
Ricetta tradizionale del babà su Academia BarillaLa leggenda del nome e la trasformazione napoletana
Il nome babà deriverebbe dal personaggio Ali Babà delle “Mille e una notte”, lettura preferita del re Stanislao. La ricetta attraversò l’Europa, giungendo a Parigi e infine a Napoli, dove i pasticcieri locali la perfezionarono fino a creare il babà come lo conosciamo oggi: un dolce dalla forma di fungo, alto circa 8-10 centimetri, caratterizzato da una pasta soffice e spugnosa.
Storia del babà napoletano su Visit NaplesL’arte della preparazione del babà
La preparazione dei babà è un processo lungo e delicato che richiede esperienza e pazienza. L’impasto, composto da farina, burro, uova, zucchero e lievito, deve riposare più volte per sviluppare la caratteristica struttura alveolata. La cottura avviene in stampi specifici che conferiscono la tipica forma fungoidea, mentre l’immersione nel rum aromatizzato rappresenta il momento cruciale della preparazione.
Tutorial passo passo su Giallo ZafferanoLe varianti moderne e creative
Oggi il babà si presenta in numerose varianti creative. Oltre alla versione classica al rum, si trovano babà farciti con crema pasticcera, panna montata, o frutti di bosco. Alcune pasticcerie propongono versioni mini, ideali come mignardise, o maxi babà per occasioni speciali. Non mancano interpretazioni salate e versioni analcoliche per chi non gradisce il rum.
I migliori babà di Napoli secondo Gambero RossoIl segreto della bagna perfetta
Il successo di un babà dipende in gran parte dalla sua bagna. Il liquido deve penetrare uniformemente nella pasta, rendendola umida ma non zuppa. La miscela tradizionale prevede rum, acqua e zucchero in proporzioni precise, spesso arricchita con vaniglia o scorza d’arancia. Alcuni maestri pasticcieri utilizzano rum invecchiati o miscelano diversi distillati per ottenere profumi unici.
Guida ai migliori babà di Napoli su Scatti di GustoUn simbolo della pasticceria internazionale
Il babà ha conquistato un posto d’onore nella pasticceria mondiale. Da Napoli a Parigi, da Tokyo a New York, questo dolce rappresenta un esempio perfetto di come una ricetta possa evolversi attraverso culture diverse mantenendo la sua essenza. Ogni pasticciere aggiunge il proprio tocco personale, creando versioni uniche che rispettano la tradizione pur innovando.
La ricetta del babà su DissaporeIscriviti alla nostra Newsletter Settimanale