Soluzioni Parole Crociate per la Settimana Enigmistica e il Mese Enigmistico: scopri tutte le risposte per i tuoi enigmi settimanali.

SOLUZIONE 8 LETTERE: FALARIDE 

Il crudele tiranno di Agrigento e il suo terrificante strumento di tortura

Nel VI secolo a.C., la città siciliana di Agrigento fu governata da uno dei tiranni più spietati della storia antica: Falaride. La sua fama di crudeltà è legata indissolubilmente a uno strumento di tortura tanto ingegnoso quanto terrificante: il toro di bronzo. Falaride salì al potere intorno al 570 a.C., instaurando un regime oppressivo che durò circa 16 anni. La sua ascesa al trono fu caratterizzata da astuzia e inganno: si narra che, incaricato di costruire un tempio dedicato a Zeus, sfruttò l’occasione per armare segretamente i suoi sostenitori e prendere il controllo della città. Una volta al potere, Falaride si distinse per la sua efferatezza nel punire oppositori e nemici. La sua crudeltà raggiunse l’apice con l’invenzione del toro di bronzo, attribuita allo scultore ateniese Perillo. Questo strumento di tortura consisteva in un enorme toro cavo di bronzo, dotato di un’apertura sul dorso per inserire le vittime e di un complicato sistema di tubi e valvole nella testa. Il funzionamento del toro era tanto semplice quanto atroce: la vittima veniva rinchiusa all’interno della statua, sotto la quale veniva acceso un fuoco. Il calore faceva progressivamente arroventare il metallo, causando atroci sofferenze al malcapitato. Ma la perfidia dell’invenzione non si fermava qui: i tubi inseriti nelle narici del toro trasformavano le urla strazianti del condannato in un suono simile al muggito di un toro infuriato. Si narra che lo stesso Perillo, orgoglioso della sua creazione, la presentò a Falaride come il più efficace strumento di tortura mai concepito. Il tiranno, colpito dall’ingegnosità del meccanismo, decise di testarlo immediatamente… proprio sul suo inventore. Perillo divenne così la prima vittima della sua stessa creazione. La storia del toro di bronzo e della crudeltà di Falaride si diffuse rapidamente nel mondo antico, diventando emblema di tirannia e sadismo. Numerosi autori classici, tra cui Cicerone, Ovidio e Plinio il Vecchio, menzionarono nelle loro opere questo terribile strumento di tortura, contribuendo a tramandarne la memoria nei secoli. Nonostante la sua fama di tiranno spietato, alcune fonti suggeriscono che Falaride fosse anche un uomo colto e un abile amministratore. Si dice che avesse scritto lettere di grande eloquenza, anche se l’autenticità di questi scritti è stata messa in dubbio dagli studiosi moderni. Il regno di terrore di Falaride giunse a una fine violenta intorno al 554 a.C., quando una rivolta popolare guidata da Telemaco lo rovesciò. Secondo alcune fonti, il tiranno fu giustiziato proprio nel suo toro di bronzo, subendo la stessa sorte che aveva inflitto a tante vittime innocenti. La figura di Falaride e il suo famigerato toro di bronzo hanno continuato a esercitare un fascino macabro sull’immaginario collettivo, ispirando artisti e scrittori nel corso dei secoli. Questa storia ci ricorda quanto possa essere pericoloso il potere assoluto nelle mani di un individuo senza scrupoli e ci mette in guardia contro gli eccessi della tirannia.

Iscriviti alla nostra Newsletter Settimanale

Cruciverba Italia

Non solo soluzioni!

Soluzioni e Curiosità. La mission di Cruciverba Italia è quella di allietare gli utenti fornendo loro le soluzioni dei cruciverba della Settimana Enigmistica, approfondendo le soluzioni per gli utenti con curiosità e definizioni.

Aggiornamenti!

Tutte le soluzioni disponibili sono aggiornate settimanalmente dalla nostra Redazione in concomitanza con le uscite delle maggiori riviste di enigmistica.

Aiuto per tutte le definizioni più difficili.