SOLUZIONE 11 LETTERE: ABBOTTONATE
Caute, riservatissime, abbottonate: il linguaggio nascosto del guardaroba femminile
Un codice silenzioso tra pieghe e ricami
Il mondo della moda custodisce da sempre linguaggi segreti, codici invisibili che solo gli iniziati comprendono. Tra questi, il modo di vestirsi rappresenta un comunicazione sotterranea, dove ogni capo, ogni bottone, ogni piega racconta una storia segreta. Le donne, storicamente, hanno utilizzato l’abbigliamento come strumento di comunicazione silenziosa, dove essere abbottonate significava molto più che semplicemente coprirsi.
Approfondisci su VogueLa rivoluzione dei bottoni
Fin dall’Ottocento, i bottoni hanno rappresentato un simbolo di contatto e distanza. Un capo abbottonato fino al collo poteva significare riservatezza, mentre un bottone lasciato aperto comunicava disponibilità o provocazione. Le sarte più esperte trasformavano ogni indumento in un messaggio criptato, dove l’arte del vestire diventava una forma di comunicazione non verbale.
Consulta l’enciclopedia TreccaniLinguaggi segreti del guardaroba
Nella società vittoriana, essere abbottonate era un requisito essenziale per le giovani di buona famiglia. Un corpetto stretto, bottoni ordinati, rappresentavano moralità e contegno. Ogni dettaglio del vestiario comunicava appartenenza sociale, stato civile, persino disponibilità sentimentale. Un bottone slacciato poteva essere più eloquente di mille parole.
Scopri di più su Focus StoriaBottoni come linguaggio universale
Oggi la tradizione continua. Le donne moderne utilizzano ancora l’abbigliamento come forma di comunicazione. Un capo abbottonato elegantemente racconta professionalità, un outfit casual trasmette rilassatezza. I bottoni non sono più solo elementi funzionali, ma veri e propri strumenti di narrazione personale.
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