La capitale del mobile: la storia di Cantù

La storia dell’artigianato del mobile in Cantù affonda le radici in un passato ricco di tradizione e maestria artigiana. Fin dal Medioevo, questa cittadina lombarda ha sviluppato una vocazione unica nella lavorazione del legno, diventando nel corso dei secoli un punto di riferimento nazionale per l’industria del mobile di alta qualità.

Le origini dell’artigianato del mobile

Già nel XIV secolo, i maestri falegnami di Cantù erano rinomati per la loro abilità nel trasformare il legno in oggetti di straordinaria bellezza e funzionalità. Le botteghe artigiane si concentravano principalmente nella zona del centro storico, dove tramandavano di generazione in generazione tecniche di lavorazione che sarebbero diventate patrimonio culturale dell’intera zona.

Lo sviluppo industriale

Nel corso del XX secolo, Cantù ha compiuto un salto decisivo, trasformando l’artigianato tradizionale in un comparto industriale di eccellenza. Le piccole botteghe hanno lasciato spazio a stabilimenti moderni, mantenendo però intatto lo spirito di precisione e cura dei dettagli che ha sempre contraddistinto i mobilieri locali.

Un distretto di eccellenza

Oggi Cantù viene riconosciuta come uno dei distretti più importanti per la produzione di mobili in Italia. Le aziende locali esportano i loro prodotti in tutto il mondo, distinguendosi per design innovativo, qualità dei materiali e maestria artigiana. Un patrimonio che unisce tradizione e innovazione, facendo della cittadina lombarda un punto di riferimento per l’industria del mobile.

Innovazione e design

Le aziende di Cantù hanno saputo evolversi, abbracciando le nuove tecnologie di progettazione e produzione. I laboratori locali collaborano con designer di fama internazionale, creando collezioni che uniscono funzionalità ed estetica, esportando uno stile made in Italy riconosciuto in tutto il mondo.