SOLUZIONE 9 LETTERE: AGLIANICO
Alla scoperta dell’Aglianico del Vulture: un tesoro enologico della Basilicata
Tra le colline vulcaniche della Basilicata, nel cuore del Sud Italia, si cela un gioiello enologico che sta conquistando sempre più appassionati: l’Aglianico del Vulture. Questo vino rosso, prodotto nelle terre del Monte Vulture, un antico vulcano spento, rappresenta l’eccellenza della viticoltura lucana e sta guadagnando rapidamente riconoscimenti a livello internazionale.
L’Aglianico è un vitigno di antica origine, probabilmente introdotto dai Greci in Italia meridionale. Il suo nome deriverebbe da “Ellenico”, a testimonianza delle sue radici elleniche. Nel corso dei secoli, questa varietà si è perfettamente adattata al territorio del Vulture, trovando nelle sue terre vulcaniche e nel microclima locale le condizioni ideali per esprimere al meglio le proprie caratteristiche.
Il vino Aglianico del Vulture si distingue per il suo colore rosso rubino intenso, che tende al granato con l’invecchiamento. Al naso, offre un bouquet complesso e affascinante, con note di frutti rossi maturi, spezie, tabacco e sentori balsamici. Al palato, si rivela corposo e strutturato, con tannini potenti ma eleganti, una buona acidità e un finale lungo e persistente.
La produzione dell’Aglianico del Vulture segue rigidi disciplinari che ne garantiscono la qualità e l’autenticità. Le uve vengono raccolte tardivamente, generalmente tra ottobre e novembre, quando hanno raggiunto la perfetta maturazione. La vinificazione prevede una lunga macerazione sulle bucce, seguita da un affinamento in botti di legno che può durare diversi anni per le versioni Riserva.
Negli ultimi anni, l’Aglianico del Vulture ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra cui la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) nel 2010. Questo ha contribuito a valorizzare ulteriormente il prodotto e a promuovere il territorio di origine, attirando l’attenzione di enoturisti e appassionati da tutto il mondo.
L’abbinamento gastronomico dell’Aglianico del Vulture è particolarmente versatile. La sua struttura e complessità lo rendono perfetto per accompagnare piatti di carne rossa, selvaggina, formaggi stagionati e salumi. Tuttavia, si presta anche a degustazioni meditative, soprattutto nelle sue versioni più invecchiate e raffinate.
Il successo dell’Aglianico del Vulture sta anche contribuendo allo sviluppo economico e turistico della regione. Molte cantine hanno aperto le porte ai visitatori, offrendo degustazioni e tour tra i vigneti. Questo ha permesso di far conoscere non solo il vino, ma anche le bellezze paesaggistiche e culturali della Basilicata, creando un circolo virtuoso che unisce enologia, gastronomia e turismo.
Link utili:
- Consorzio di Tutela Vini Aglianico del Vulture
- Enogastronomia in Basilicata
- Vini d’Italia: Aglianico del Vulture
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