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SOLUZIONE 5 LETTERE: OP ART 

L’Op Art, una corrente pittorica basata sugli effetti ottici

L’Op Art è una corrente pittorica nata negli anni ’60 che sfrutta effetti ottici e illusioni visive per generare nell’osservatore la sensazione di movimento e tridimensionalità. Il nome deriva dalla crasi tra “Optical” e “Art”, a sottolineare come questo filone artistico si basi principalmente sulla manipolazione dello sguardo.

Gli esponenti dell’Op Art cercano di ingannare e disorientare l’occhio umano giocando con forme geometriche semplici, linee e colori complementari disposti in modo da generare effetti ottici di vibrazione, oscillazione e parallasse. Tra gli accorgimenti tecnici più usati ci sono la ripetizione ossessiva di motivi, l’uso di trame rade e ravvicinate e la sovrapposizione di colori contrastanti che, a seconda della distanza e dell’angolazione di visuale, appaiono in successione o sovrapposti.

I maggiori esponenti di questa corrente sono gli artisti statunitensi Bridget Riley, famosa per i suoi dipinti dai ritmi visivi ipnotici, e Victor Vasarely, pioniere dell’Op Art con le sue opere cinetiche a base di forme geometriche fondamentali. In Italia fu Mario Schifano a sviluppare una personale rivisitazione dell’Op Art incorporandone gli effetti visivi nelle sue tele pop basate sul fotomontaggio.

Ancora oggi l’Op Art affascina grazie alla capacità delle sue opere di ingannare la percezione attraverso effetti ottici sorprendenti, rimanendo un movimento pittorico di grande interesse per chi vuole studiare il rapporto tra arte e scienza ottica.

Museo dell’Op Art

Biografia di Bridget Riley