SOLUZIONE 9 LETTERE: REINNESTO
L’arte del reinnesto in frutticoltura: una tecnica antica per rinnovare i frutteti
Nel mondo della frutticoltura, esiste una pratica tanto antica quanto affascinante che permette di rinnovare e migliorare la produzione di alberi da frutto: il reinnesto. Questa tecnica, utilizzata da secoli dai frutticoltori più esperti, consente di trasformare piante poco produttive o di varietà non più richieste dal mercato in esemplari rigogliosi e redditizi.
Il reinnesto consiste nell’inserire una porzione di ramo di una varietà desiderata, chiamata marza o nesto, su una pianta già esistente, detta portainnesto. Questa operazione richiede abilità, precisione e una profonda conoscenza delle specie arboree coinvolte. I frutticoltori che padroneggiano l’arte del reinnestare possono letteralmente dare nuova vita a vecchi frutteti, risparmiando tempo e risorse rispetto alla piantumazione di nuovi alberi.
Esistono diverse tecniche di reinnesto, tra cui le più comuni sono l’innesto a spacco, l’innesto a corona e l’innesto a gemma. La scelta del metodo dipende da vari fattori, come la specie dell’albero, l’età della pianta e il periodo dell’anno in cui si effettua l’operazione. Ad esempio, il reinnesto a spacco è particolarmente adatto per alberi giovani con tronchi di piccolo diametro, mentre quello a corona è preferibile per piante più mature.
Un aspetto fondamentale per il successo del reinnesto è la scelta del momento giusto per eseguirlo. In generale, il periodo migliore è la primavera, quando la linfa inizia a circolare attivamente nelle piante. Tuttavia, alcune tecniche, come il reinnesto a gemma, possono essere effettuate anche in tarda estate o inizio autunno.
I vantaggi del reinnesto sono molteplici. Oltre a consentire la conversione di varietà poco redditizie in altre più richieste dal mercato, questa pratica permette di sfruttare l’apparato radicale già sviluppato della pianta ospite. Ciò si traduce in una crescita più rapida e vigorosa rispetto a un nuovo impianto. Inoltre, il reinnesto offre l’opportunità di introdurre varietà resistenti a malattie o parassiti, migliorando la salute complessiva del frutteto.
Nonostante i suoi numerosi benefici, il reinnesto richiede pazienza e dedizione. Dopo l’operazione, è necessario monitorare attentamente la pianta, assicurandosi che l’innesto attecchisca correttamente e che non si sviluppino malattie o infezioni. Nei primi anni successivi al reinnesto, la potatura gioca un ruolo cruciale nel guidare la crescita della nuova varietà e nel garantire una struttura equilibrata dell’albero.
In conclusione, il reinnesto rappresenta una tecnica preziosa nel bagaglio di conoscenze di ogni frutticoltore esperto. Con la giusta competenza e cura, questa pratica può trasformare frutteti improduttivi in oasi di abbondanza, contribuendo a preservare la biodiversità e a ottimizzare la produzione frutticola.
Link utili:
- Guida all’innesto e reinnesto
- Tecniche di innesto in arboricoltura
- Il Giardino delle Meraviglie: Gli innesti
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