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SOLUZIONE 17 LETTERE: ALESSANDRO SECONDO 

La Rivoluzione di Alessandro Secondo: L’Abolizione della Servitù della Gleba in Russia nel 1861

Nel 1861, Alessandro Secondo, zar di Russia, compì un atto storico che avrebbe cambiato per sempre il destino del suo vasto impero. L’abolizione della servitù della gleba fu una mossa coraggiosa e lungimirante, una delle più significative del XIX secolo. Questa decisione non soltanto liberò milioni di contadini, ma segnò anche l’inizio di una serie di trasformazioni sociali ed economiche in Russia.

Prima dell’intervento di Alessandro Secondo, la servitù della gleba era una parte radicata della società russa, risalente al Medioevo. I contadini russi vivevano in condizioni spesso disumane, legati alla terra e ai proprietari terrieri, senza possibilità di mobilità sociale o economica. La riforma annunciata dallo zar nel 1861 fu un colpo di scena deciso, il cui eco si sarebbe sentito attraverso i decenni successivi.

La motivazione di Alessandro Secondo derivava anche da pressioni interne ed esterne. Internamente, il malcontento cresceva e il rischio di sommosse popolari era alto. Esternamente, la Russia riteneva necessario modernizzare la sua economia per competere con le potenze occidentali che già avevano abbandonato le pratiche feudali. Il rilascio dei servi della gleba, pur con restrizioni iniziali, fornì alla Russia una base di lavoro più libera e dinamica.

L’abolizione della servitù non fu un processo semplice. Molti proprietari terrieri erano riluttanti a perdere il controllo sui loro contadini, mentre questi ultimi si trovavano di fronte alla grande sfida di adattarsi a una nuova esistenza di relativo libero arbitrio. Le terre concesse spesso erano insufficienti e le condizioni per riscattarle onerose, portando a un lungo periodo di transizione difficile.

Nonostante queste difficoltà, l’eredità di questa riforma è visibile ancora oggi. La visione di Alessandro Secondo gettò le basi per una società russa che, seppure con molti altri ostacoli da superare, si stava avvicinando sempre più a una maggiore uguaglianza e libertà.