SOLUZIONE 8 LETTERE: GROSSMAN
Vasilij Grossman: L’autore di “Vita e destino” che sfidò il regime sovietico
Vasilij Semënovič Grossman, nato nel 1905 a Berdičev, in Ucraina, è uno degli scrittori più significativi del XX secolo. La sua opera più celebre, “Vita e destino”, è considerata un capolavoro della letteratura mondiale e una delle più potenti denunce del totalitarismo sovietico. Grossman iniziò la sua carriera come ingegnere chimico, ma presto si dedicò alla scrittura. Durante la Seconda Guerra Mondiale, lavorò come corrispondente di guerra per il giornale dell’Armata Rossa, esperienza che influenzò profondamente la sua visione del mondo e la sua produzione letteraria. Il romanzo “Vita e destino” è il culmine della carriera di Grossman. Scritto tra il 1950 e il 1960, il libro è un affresco epico della società sovietica durante la battaglia di Stalingrado. L’opera mette in luce le similitudini tra il nazismo e lo stalinismo, una tesi che all’epoca era considerata estremamente controversa e pericolosa. La genesi e la pubblicazione di “Vita e destino” sono una storia di coraggio e perseveranza. Nel 1961, il KGB confiscò il manoscritto e tutte le copie conosciute del romanzo. Grossman fu informato che il libro non sarebbe potuto essere pubblicato per almeno 200 anni. Tuttavia, una copia nascosta del manoscritto riuscì a essere contrabbandato fuori dall’Unione Sovietica e pubblicato in Occidente nel 1980, 16 anni dopo la morte dell’autore. Lo stile di Grossman è caratterizzato da una profonda umanità e da un’acuta osservazione psicologica. I suoi personaggi sono complessi e sfaccettati, riflettendo la complessità della condizione umana in tempi di guerra e oppressione. La sua prosa, pur trattando temi pesanti, mantiene una sorprendente luminosità e speranza. Oltre a “Vita e destino”, Grossman è noto per altri lavori importanti come “Tutto scorre…” e “Gli anni di guerra”. Il suo reportage “L’inferno di Treblinka” fu una delle prime descrizioni dettagliate di un campo di sterminio nazista e fu utilizzato come prova al processo di Norimberga. L’eredità di Grossman continua a crescere. La sua opera è stata riscoperta e rivalutata negli ultimi decenni, con “Vita e destino” che è stato adattato per il teatro e la televisione. La sua visione della libertà individuale come supremo valore umano e la sua critica al totalitarismo rimangono profondamente rilevanti nel mondo contemporaneo. La vita di Grossman fu segnata da tragedie personali, tra cui la perdita della madre nell’Olocausto e la persecuzione da parte del regime sovietico. Nonostante ciò, mantenne una fede incrollabile nell’umanità e nel potere della verità. La sua determinazione a raccontare la realtà, anche a costo della propria sicurezza e carriera, lo rende un esempio di integrità artistica e morale.Link utili:
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