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SOLUZIONE 4 LETTERE: OTRE 

Il Otre: il mistero del sacco della piva

Il otre, noto anche come sacco della piva, è da sempre uno strumento fondamentale per il trasporto e la conservazione del vino. La sua forma tondeggiante e flessibile ne ha fatto uno dei contenitori più longevi della storia, tuttavia le sue origini rimangono avvolte nel mistero.

Le prime testimonianze dell’uso dell’otre risalgono all’antico Egitto, dove veniva utilizzato dai contadini per il trasporto dell’acqua e del vino dai campi alle case. Grazie alla pelle di capra o di pecora che lo rivestiva, questo antico recipiente era in grado di conservare il liquido senza farlo colare, assicurando una perfetta tenuta. Nel corso dei secoli, l’otre ha accompagnato le civiltà del Mediterraneo, dalla Grecia all’Impero Romano.

Ancora oggi in diverse regioni italiane esiste l’usanza di utilizzare l’otre per la vendemmia e la produzione del vino, come ad esempio in Puglia, Sicilia e Sardegna. Tuttavia, non è ancora del tutto chiaro dove e come sia nato questo aggeggio così semplice ma ingegnoso. Alcuni storici ipotizzano che l’otre sia stato inventato e perfezionato proprio nel bacino del Mediterraneo, grazie all’ingegno dei popoli che lo abitavano da millenni. Le sue origini potrebbero risalire addirittura ai Sumeri e agli antichi Egizi, i quali per primi compresero le sue straordinarie potenzialità.

Ancora oggi, a distanza di secoli, rimane avvolto nel mistero il luogo e il momento esatti in cui è nato l’otre. Questo humile recipiente continua a raccontarci della sapienza dei nostri antenati e del loro ingegno nello sfruttare i materiali a loro disposizione.

Maggiori informazioni sull’otre su Wikipedia L’otre, il contenitore più antico del mondo