SOLUZIONE 6 LETTERE: TATAMI
Tutto quello che devi sapere sul tatami per judo
Origine e storia del tatami
Il tatami rappresenta molto più di un semplice materassino per arti marziali. Nella tradizione giapponese, questi particolari tappeti hanno radici antichissime, risalenti al periodo Heian, dove venivano utilizzati come pavimentazione nelle case tradizionali. Nel contesto delle arti marziali, il tatami è diventato elemento fondamentale per discipline come judo, karate e aikido, garantendo sicurezza e comfort durante gli allenamenti e le competizioni.
Federazione Italiana JudoCaratteristiche tecniche del tatami
Un buon tatami per judo deve possedere caratteristiche specifiche: spessore adeguato (solitamente tra 4 e 5 cm), densità omogenea, superficie antiscivolo e capacità di assorbire gli urti. I materiali più utilizzati sono schiuma EVA, poliuretano e gomma, che garantiscono un perfetto equilibrio tra elasticità e stabilità. La dimensione standard è di 1×2 metri, con un peso che varia tra 10 e 15 chilogrammi.
Comitato Olimpico Internazionale – JudoManutenzione e cura del tatami
La pulizia e la manutenzione del tatami sono cruciali per preservarne le caratteristiche tecniche e igieniche. È consigliabile utilizzare detergenti specifici, evitare l’esposizione diretta al sole e controllare periodicamente eventuali segni di usura. Un tatami ben mantenuto può durare anche 5-7 anni, garantendo sempre il massimo della sicurezza durante gli allenamenti.
Sito Ufficiale Judo ItaliaScelta del tatami professionale
Per gli atleti professionisti, la scelta del tatami diventa strategica. Esistono modelli omologati per competizioni internazionali, con certificazioni specifiche della Federazione Internazionale Judo. Questi tatami professionali hanno requisiti molto più rigidi in termini di rimbalzo, attutimento e resistenza, garantendo performance ottimali durante gare e allenamenti di alto livello.
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