La storia dei marchi Lee e Wrangler: quando i jeans diventarono un’icona di stile

Le origini dei brand iconici del denim

Nel panorama dell’abbigliamento casual, Lee e Wrangler rappresentano due pilastri fondamentali della cultura dei jeans. Nati rispettivamente nel 1889 e nel 1947, questi marchi hanno rivoluzionato il modo di concepire i pantaloni in denim. Henry David Lee, fondatore del marchio Lee, iniziò producendo tute da lavoro per ferrovieri e operai, mentre Wrangler nacque dalla visione di C.C. Hudson, specializzandosi inizialmente in abbigliamento per cowboy.

Innovazioni tecniche e dettagli distintivi

Lee si distinse per l’introduzione della zip nei jeans nel 1926, una novità rivoluzionaria per l’epoca. Il modello 101 di Lee divenne celebre per la sua resistenza e il taglio ergonomico. Wrangler, invece, sviluppò il “broken twill” nel denim, una tecnica di tessitura che previene l’arrotolamento della gamba del pantalone. Il famoso “W” sulle tasche posteriori dei Wrangler divenne un simbolo riconosciuto globalmente.

L’evoluzione nel mondo della moda

Dagli anni ’50, entrambi i marchi hanno attraversato una trasformazione significativa, passando dall’essere semplici indumenti da lavoro a veri status symbol. I jeans Lee e Wrangler sono stati indossati da icone del cinema, rockstar e personaggi influenti. Il modello Rider di Lee e il 13MWZ di Wrangler sono diventati pezzi da collezione, ricercati da appassionati di vintage in tutto il mondo.

Sostenibilità e produzione moderna

Oggi, entrambi i brand sono impegnati nella sostenibilità. Lee ha introdotto la linea “For a World That Works”, utilizzando cotone biologico e processi produttivi a basso impatto ambientale. Wrangler ha sviluppato la tecnologia “Indigood”, che riduce del 95% l’utilizzo di acqua nella tintura dei jeans. Le moderne collezioni mantengono l’heritage storico dei marchi, combinandolo con innovazioni tecnologiche e attenzione all’ambiente.

L’impatto culturale e il collezionismo

I jeans vintage di Lee e Wrangler sono diventati oggetti di culto per collezionisti e appassionati. Modelli storici possono raggiungere quotazioni elevate nelle aste specializzate. Le patch in pelle, le rivettature originali e i dettagli d’epoca sono elementi ricercatissimi. Entrambi i brand hanno ispirato numerosi designer contemporanei e continuano a influenzare le tendenze della moda casual.