L’aeroporto militare di Roma Centocelle: un pezzo di storia dell’aviazione italiana

Nel cuore di Roma, tra i quartieri di Torpignattara e Quadraro, si trova un’area che ha svolto un ruolo fondamentale nella storia dell’aviazione italiana: l’ex aeroporto militare di Centocelle. Questo sito, oggi in gran parte dismesso, ha rappresentato per decenni un punto di riferimento per le forze armate e per lo sviluppo dell’aeronautica nel nostro paese.

L’aeroporto di Centocelle venne inaugurato nel 1909, diventando il primo campo di volo in Italia. La sua posizione strategica, a pochi chilometri dal centro di Roma, lo rese immediatamente un luogo di grande importanza per le attività militari e civili legate al volo. Nei primi anni del Novecento, questo aeroporto fu teatro di numerosi eventi storici, tra cui il primo volo di un dirigibile italiano nel 1908 e il decollo del primo aeroplano militare nel 1910.

Durante la Prima Guerra Mondiale, l’aeroporto di Centocelle divenne una base operativa cruciale per le forze aeree italiane. Qui venivano addestrati i piloti e preparati gli aerei per le missioni di ricognizione e combattimento. Nel periodo tra le due guerre, l’aeroporto continuò a svolgere un ruolo centrale nello sviluppo dell’aviazione militare italiana, ospitando anche diverse manifestazioni aeree che attirarono l’attenzione del pubblico e dei media dell’epoca.

Con l’avvento della Seconda Guerra Mondiale, l’aeroporto di Centocelle assunse nuovamente un’importanza strategica. Tuttavia, la sua vicinanza al centro di Roma lo rese anche un obiettivo sensibile per i bombardamenti alleati. Nonostante i danni subiti, l’aeroporto continuò a operare fino alla fine del conflitto.

Nel dopoguerra, l’aeroporto di Centocelle mantenne il suo ruolo militare, diventando sede di diversi reparti dell’Aeronautica Militare Italiana. Tuttavia, con lo sviluppo urbano di Roma e la creazione di nuovi aeroporti più moderni e distanti dal centro città, l’importanza strategica di Centocelle iniziò gradualmente a diminuire.

Negli anni ’70 e ’80, gran parte delle attività aeroportuali vennero trasferite in altre basi, e l’area di Centocelle iniziò un lento processo di dismissione. Oggi, l’ex aeroporto è in gran parte abbandonato, ma conserva ancora tracce visibili della sua gloriosa storia. Le piste di decollo e atterraggio, ormai invase dalla vegetazione, sono ancora riconoscibili, così come alcuni degli edifici che ospitavano le strutture di supporto alle attività aeronautiche.

Nonostante il suo stato di abbandono, l’ex aeroporto di Centocelle continua a suscitare l’interesse di appassionati di storia e aviazione. Negli ultimi anni, sono state avanzate diverse proposte per la riqualificazione dell’area, con l’obiettivo di trasformarla in un parco urbano che possa preservare e valorizzare la memoria storica del sito.

L’aeroporto di Centocelle rappresenta un capitolo fondamentale nella storia dell’aviazione italiana e un testimone silenzioso dello sviluppo tecnologico e militare del nostro paese. La sua presenza nel tessuto urbano di Roma ci ricorda l’importanza di preservare e valorizzare il patrimonio storico e culturale, anche quando questo si trova in aree urbane in continua evoluzione.