SOLUZIONE 4 LETTERE: INCA Dizy
L’ultimo imperatore Inca: la tragica storia di Atahualpa
L’ascesa al potere nel grande impero andino
Atahualpa, l’ultimo sovrano dell’impero Inca, salì al potere in un periodo di grande tumulto politico. Figlio dell’imperatore Huayna Capac e della principessa di Quito, ereditò il controllo delle regioni settentrionali dell’impero dopo la morte del padre nel 1527. Questo evento segnò l’inizio di una guerra civile che avrebbe profondamente indebolito l’impero incaico, preparando inconsapevolmente il terreno per la conquista spagnola.
Approfondisci su Encyclopaedia BritannicaLa guerra civile che divise l’impero
La successione al trono Inca fu contesa tra Atahualpa e suo fratellastro Huáscar, che controllava la capitale Cusco. Il conflitto, durato cinque anni, vide inizialmente Huáscar in vantaggio, ma Atahualpa, grazie alle sue superiori capacità militari e al sostegno dei migliori generali dell’impero, riuscì a ribaltare le sorti della guerra. Nel 1532, dopo una serie di battaglie sanguinose, Atahualpa sconfisse definitivamente il fratello, facendolo imprigionare e giustiziare insieme a gran parte della sua famiglia.
Scopri di più su National GeographicL’incontro fatale con gli spagnoli
Proprio mentre Atahualpa consolidava il suo potere sull’impero Inca, Francisco Pizarro e i suoi conquistadores stavano risalendo la costa del Perù. Il 15 novembre 1532, mentre l’imperatore si trovava nelle terme di Cajamarca, gli spagnoli proposero un incontro diplomatico. Atahualpa, ignaro delle reali intenzioni dei conquistadores e sicuro della superiorità numerica del suo esercito, accettò l’invito, commettendo quello che si sarebbe rivelato un errore fatale.
Esplora la storia della conquista spagnolaLa cattura e il “riscatto della stanza”
Durante l’incontro a Cajamarca, gli spagnoli tesero un’imboscata ad Atahualpa, catturandolo e massacrando il suo seguito. L’imperatore Inca, per ottenere la libertà, offrì di riempire una stanza d’oro e due di argento. Nonostante i sudditi Inca avessero raccolto un tesoro immenso, stimato in oltre 13.000 libbre d’oro puro e 26.000 libbre d’argento, Pizarro non mantenne la promessa di liberare il sovrano.
Visita la collezione Inca del Metropolitan MuseumIl processo e l’esecuzione
Gli spagnoli organizzarono un processo farsa contro Atahualpa, accusandolo di idolatria, poligamia e di aver ordinato l’uccisione del fratello Huáscar. Inizialmente condannato al rogo, pena che nella cultura Inca avrebbe impedito la preservazione del corpo e quindi la vita nell’aldilà, Atahualpa accettò il battesimo cristiano in cambio della commutazione della pena in strangolamento. Il 26 luglio 1533, l’ultimo imperatore Inca venne giustiziato nella piazza di Cajamarca.
Esplora il sito UNESCO di CuscoL’eredità di Atahualpa
La morte di Atahualpa segnò l’inizio del rapido declino dell’impero Inca. Gli spagnoli installarono successivamente imperatori fantoccio per legittimare il loro dominio, ma il vero potere incaico era ormai tramontato. La resistenza Inca continuò nelle montagne di Vilcabamba fino al 1572, ma l’epoca del grande impero andino era definitivamente conclusa. Oggi, Atahualpa rimane un simbolo della resistenza indigena e della tragica fine di una delle più grandi civiltà pre-colombiane.
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