SOLUZIONE 8 LETTERE: ADALGISA Dizy
L’Adalgisa: il caleidoscopio della borghesia milanese di Gadda
Un’opera frammentaria e geniale
Nel 1944, Carlo Emilio Gadda pubblica “L’Adalgisa“, una raccolta di racconti che si configura come un affresco della Milano degli anni Trenta, dipinto attraverso una lente deformante e satirica. L’opera, sottotitolata “Disegni milanesi”, rappresenta uno dei vertici della narrativa gaddiana, dove la sua caratteristica prosa barocca si intreccia con una feroce critica sociale della borghesia lombarda.
Biografia di Carlo Emilio Gadda su TreccaniLa struttura e i temi principali
I cinque racconti che compongono L’Adalgisa ruotano attorno alla figura della protagonista, Adalgisa Borella, vedova Biandronni, emblema della piccola borghesia milanese in ascesa durante il ventennio fascista. Attraverso questa figura centrale, Gadda costruisce un mosaico di personaggi, situazioni e ambienti che riflettono le contraddizioni e le meschinità della società del tempo.
Edizione Giunti dell’operaIl linguaggio come strumento di satira
La peculiarità stilistica dell’opera risiede nel modo in cui Gadda manipola il linguaggio. Il suo italiano è un impasto linguistico che mescola dialetto milanese, termini tecnici, latinismi e neologismi. Questa scelta non è casuale: attraverso la deformazione linguistica, l’autore rappresenta la deformazione morale della società che descrive. La signora Adalgisa diventa così il pretesto per una più ampia riflessione sulla degenerazione dei costumi.
Studio sul linguaggio di GaddaIl ritratto della Milano anni ’30
Attraverso le vicende dell’Adalgisa, Gadda ci consegna uno spaccato impietoso della Milano degli anni Trenta. La città emerge come un organismo complesso, dove si intrecciano ambizioni sociali, ipocrisie, velleità culturali e compromessi morali. Il salotto della signora Adalgisa diventa il microcosmo dove si manifestano tutti i vizi e le contraddizioni della società dell’epoca.
Storia di Milano durante il fascismoLa tecnica narrativa innovativa
La narrazione procede per accumulo di dettagli, digressioni e parentesi, creando un effetto di proliferazione del racconto che riflette la complessità del reale. Gadda utilizza la figura dell’Adalgisa come punto di partenza per infinite ramificazioni narrative, che trasformano ogni racconto in un labirinto di riferimenti, allusioni e collegamenti.
Edizione Einaudi con approfondimentiIl valore documentale dell’opera
L’Adalgisa non è solo un’opera letteraria di straordinario valore artistico, ma anche un documento storico che fotografa un’epoca. La precisione quasi maniacale con cui Gadda descrive oggetti, ambienti e costumi fa dei suoi racconti una preziosa testimonianza della vita quotidiana nella Milano prebellica, filtrata attraverso uno sguardo caustico e disincantato.
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