La Festa della Sensa: quando Venezia celebrava le nozze con il mare

Le origini della cerimonia dello Sposalizio del Mare

Nel Medioevo, Venezia celebrava ogni anno un evento straordinario: lo sposalizio con il mare. La tradizione nacque quando il Doge Pietro II Orseolo, nell’anno 1000, partì il giorno dell’Ascensione per liberare le coste dell’Istria e della Dalmazia dai pirati. Da quel momento, ogni anno, il Doge si recava nella laguna per benedire le acque e simbolicamente sposare il mare, affermando il dominio marittimo della Serenissima.

Il Bucintoro: la nave del matrimonio mistico

Per questa cerimonia solenne, il Doge utilizzava il Bucintoro, una galea dorata di straordinaria bellezza, lunga 35 metri e alta 8. La nave ospitava oltre 200 rematori e rappresentava il massimo sfarzo della Repubblica. Il Doge sedeva su un trono dorato sotto un baldacchino di broccato, circondato dai più alti dignitari della Repubblica.

Il rituale dello sposalizio

Durante la cerimonia, il Doge gettava nelle acque un anello d’oro pronunciando in latino la formula: “Desponsamus te, mare, in signum veri perpetuique dominii” (Ti sposiamo, o mare, in segno di vero e perpetuo dominio). Questo gesto simbolico rappresentava il legame indissolubile tra Venezia e il mare, fonte della sua ricchezza e potenza.

Il banchetto e i festeggiamenti

Dopo la cerimonia, il Doge e il suo seguito si recavano alla chiesa di San Nicolò del Lido per assistere alla messa solenne. Seguiva un sontuoso banchetto a Palazzo Ducale, dove i nobili veneziani celebravano con pietanze raffinate e vini pregiati. La festa coinvolgeva tutta la città con mercati, spettacoli e regate nelle acque lagunari.

L’eredità storica della cerimonia

Questa tradizione continuò ininterrottamente fino alla caduta della Repubblica nel 1797, quando l’ultimo Doge, Ludovico Manin, fu costretto ad abdicare. Oggi, la cerimonia viene ancora celebrata ogni anno, seppur in forma modificata, con il Sindaco di Venezia che getta una corona d’alloro in mare, mantenendo viva una delle più suggestive tradizioni veneziane.