Letizia Ramolino: la donna che plasmò il destino di Napoleone Bonaparte

Le origini di una madre straordinaria

Maria Letizia Ramolino, nata ad Ajaccio il 24 agosto 1750, è passata alla storia come la madre dell’imperatore Napoleone Bonaparte. Di origine corsa e italiana, Letizia proveniva da una famiglia di nobili decaduti che aveva mantenuto un certo prestigio nell’isola. Il suo matrimonio con Carlo Bonaparte, all’età di appena quattordici anni, segnò l’inizio di una vita straordinaria che l’avrebbe vista partorire tredici figli, di cui otto sopravvissuti.

Una donna di carattere

Nota per il suo carattere forte e austero, Letizia gestì la famiglia con fermezza e saggezza, anche nei momenti più difficili. Durante la giovinezza di Napoleone, quando le finanze familiari erano precarie, Letizia si distinse per la sua capacità di far quadrare i conti e garantire un’educazione ai figli. La sua parsimonia divenne proverbiale, tanto che anche quando Napoleone raggiunse l’apice del potere, continuò a vivere con moderazione.

Il rapporto con il figlio imperatore

Quando Napoleone divenne imperatore, Letizia mantenne sempre un atteggiamento distaccato verso il potere e gli onori. Ricevette il titolo di “Madame Mère de l’Empereur” e un’importante rendita annuale, ma continuò a vivere con sobrietà, risparmiando denaro “per quando questo ragazzo sarà nei guai”. La sua preveggenza si rivelò profetica: fu infatti in grado di aiutare Napoleone durante l’esilio all’Elba.

Gli ultimi anni di vita

Dopo la caduta definitiva di Napoleone, Letizia si ritirò a Roma, dove visse fino alla morte nel 1836. Sopravvisse al suo celebre figlio di quindici anni e mantenne sempre una dignità regale, nonostante le avversità. Il palazzo romano dove trascorse i suoi ultimi anni divenne un punto di riferimento per i bonapartisti in esilio e ancora oggi è meta di visitatori interessati alla storia napoleonica.