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La Sansa: Da Scarto a Risorsa Preziosa
Cos’è la Sansa di Oliva
La sansa rappresenta il residuo solido che rimane dopo la spremitura delle olive per l’estrazione dell’olio. Questo materiale, apparentemente inutile, nasconde in realtà numerose potenzialità di riutilizzo in diversi settori, dalla produzione energetica all’industria cosmetica. La composizione delle sanse include ancora tracce di olio, acqua di vegetazione e frammenti di polpa e buccia di oliva.
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Utilizzi Energetici della Sansa
Le sanse possono essere trasformate in biocarburanti e pellet, rappresentando un’importante fonte di energia rinnovabile. Attraverso processi di essiccazione e compattazione, questi residui possono generare combustibili ecologici con un basso impatto ambientale, contribuendo alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
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Applicazioni nell’Industria Cosmetica e Alimentare
Ricche di antiossidanti e principi attivi, le sanse trovano impiego nella formulazione di creme, integratori e prodotti nutraceutici. Gli estratti di sansa contengono polifenoli con proprietà antiinfiammatorie e antietà, diventando un ingrediente prezioso per l’industria del benessere.
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Sostenibilità Ambientale ed Economia Circolare
Il recupero delle sanse rappresenta un modello virtuoso di economia circolare. Trasformare quello che un tempo era considerato un rifiuto in risorse produttive significa ridurre gli sprechi, promuovere l’innovazione e generare nuove opportunità economiche per il settore agricolo e industriale.
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