Viaggio nella Fede: La Vita di un Cristiano Etiope Copto

Nel cuore dell’Etiopia, una terra ricca di storia e tradizioni millenarie, vive Abebe, un devoto cristiano appartenente alla Chiesa Copta Ortodossa Tewahedo. La sua storia offre uno sguardo affascinante su una delle più antiche comunità cristiane del mondo, la cui fede ha resistito a secoli di sfide e cambiamenti.

Abebe, come molti suoi connazionali, appartiene a una tradizione cristiana che risale al IV secolo d.C., quando il regno di Axum adottò il cristianesimo come religione di stato. La Chiesa Copta Etiope, pur condividendo radici comuni con altre Chiese orientali, ha sviluppato nel corso dei secoli una sua identità unica, intrecciando elementi del cristianesimo primitivo con la cultura locale.

La giornata di Abebe inizia all’alba con una preghiera di ringraziamento. Si reca poi alla chiesa locale, un edificio dall’architettura caratteristica, spesso scavato nella roccia o costruito in forma circolare. Qui, partecipa a lunghe liturgie cantate in ge’ez, l’antica lingua liturgica etiope, accompagnate dal suono dei sistri e dei tamburi tradizionali.

Una peculiarità della fede copta etiope è l’osservanza di numerosi digiuni. Abebe, come molti suoi correligionari, segue scrupolosamente questi periodi di astinenza, che possono coprire fino a 250 giorni all’anno. Durante questi periodi, si astiene dal consumo di carne, latticini e, in alcuni casi, anche dal cibo e dalle bevande fino al pomeriggio.

La devozione di Abebe si manifesta anche attraverso il pellegrinaggio. Ogni anno, cerca di visitare almeno uno dei numerosi luoghi sacri dell’Etiopia, come le chiese rupestri di Lalibela o il monastero di Debre Damo. Questi viaggi non sono solo un atto di fede, ma anche un’occasione per rafforzare i legami con la comunità copta e approfondire la conoscenza della propria eredità spirituale.

Un aspetto interessante della vita di Abebe è il suo rapporto con le Scritture. La Chiesa Copta Etiope riconosce un canone biblico più ampio rispetto alle altre confessioni cristiane, includendo libri come Enoch e Giubilei. Questa ricchezza testuale si riflette nella profonda conoscenza biblica di Abebe e nella sua capacità di interpretare i testi sacri alla luce della tradizione etiope.

La fede di Abebe permea ogni aspetto della sua vita quotidiana. Dal modo in cui si veste, spesso indossando una croce al collo, alle decisioni che prende nel suo lavoro e nelle relazioni familiari, tutto è influenzato dai principi della sua fede copta. Questa integrazione tra spiritualità e vita pratica è una caratteristica distintiva del cristianesimo etiope.

Nonostante le sfide della modernizzazione e della globalizzazione, Abebe rimane saldamente ancorato alla sua identità di cristiano copto etiope. La sua storia è un testimone vivente di come antiche tradizioni possano continuare a fiorire e ad adattarsi nel mondo contemporaneo, offrendo un esempio di resilienza e fedeltà spirituale.