SOLUZIONE 6 LETTERE: MICENE
Alla scoperta di Micene: il leggendario regno di Agamennone
Nell’antica Grecia, pochi luoghi evocano il fascino e il mistero del periodo miceneo quanto Micene. Situata nella regione dell’Argolide, nel Peloponneso, questa città-stato fu il cuore pulsante di una delle più influenti civiltà dell’età del bronzo. Il nome di Micene è indissolubilmente legato a quello di Agamennone, il leggendario re che guidò i Greci nella guerra di Troia.
La storia di Micene affonda le sue radici nel mito. Si narra che la città fu fondata da Perseo, l’eroe che sconfisse la Gorgone Medusa. Secondo la leggenda, il nome Micene deriverebbe dal fungo (in greco “mykes”) che Perseo trovò e da cui bevve dell’acqua, decidendo così di fondare la città in quel luogo.
L’apogeo di Micene si colloca tra il 1600 e il 1100 a.C., periodo in cui la città divenne il centro di una potente civiltà che si estese in gran parte della Grecia continentale e delle isole dell’Egeo. L’architettura micenea è caratterizzata da imponenti fortificazioni ciclopiche, testimonianza della ricchezza e del potere della città.
Uno degli elementi più iconici di Micene è la celebre Porta dei Leoni, un imponente ingresso alla cittadella sormontato da un fregio raffigurante due leonesse affrontate. Questa porta, ancora oggi in piedi, è considerata uno dei più antichi esempi di scultura monumentale in Europa.
All’interno della cittadella, gli archeologi hanno portato alla luce i resti del palazzo reale, con il suo megaron (sala del trono) e numerosi edifici amministrativi. Le tombe reali, ricche di tesori, hanno rivelato l’opulenza della società micenea. Tra queste, la cosiddetta “Tomba di Agamennone”, un’imponente struttura a tholos, ha restituito preziosi manufatti in oro, tra cui la famosa “Maschera di Agamennone”.
La civiltà micenea non si limitava alla guerra e al potere militare. Micene era anche un importante centro commerciale e culturale. I Micenei svilupparono una scrittura, il Lineare B, che è la più antica forma conosciuta di greco scritto. Erano abili artigiani, producendo ceramiche, gioielli e armi di pregevole fattura.
Il declino di Micene iniziò intorno al 1200 a.C., per ragioni ancora dibattute dagli studiosi. Invasioni, cambiamenti climatici o conflitti interni potrebbero aver contribuito alla caduta di questa potente civiltà. Nonostante la sua fine, l’eredità di Micene continuò a vivere nella memoria e nella cultura greca, influenzando profondamente la letteratura e l’arte delle epoche successive.
Oggi, Micene è un sito archeologico di inestimabile valore, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. I visitatori possono camminare tra le antiche rovine, immaginando la grandezza di un tempo e sentendo l’eco delle gesta eroiche narrate nei poemi omerici.
Link utili:
- Sito UNESCO – Mycenae and Tiryns
- Archeologia Voci dal Passato – Micene
- National Geographic Italia – Micene: la civiltà dell’età del bronzo
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